ISTANBUL ed i suoi Tesori



VIAGGIO CULTURALE
Magica Turchia: ISTANBUL Maggio 2012

1° giorno SABATO
Cuneo - Torino Caselle - Istanbul
Con bus privato si raggiungerà l’Hotel nel quartiere della zona vecchia di Istanbul, assegnazione delle camere.
Cena in ristorante dell’hotel o in un tipico Kebab
Dopo cena si raggiungerà la zona di Taksim per una passeggiata in via Istiklal Caddesi .
Rientro in hotel e pernottamento.
2° giorno DOMENICA
Prima colazione in hotel.
Mattino : in tram si raggiungerà il quartiere di Dolmabahce.
Visita con guida turistica locale alla Torre dell’ Orologio ed al Palazzo Dolmabahce Saray ed all’Harem. Costruito nella metà del XIX secolo dal Sultano Abdulmecit I in stile barocco ed architettura orientale, si stende per 600 meri lungo la riva europea del Bosforo . La superficie totale del palazzo è di 250.000 mq, ha 285 stanze ,43 saloni , 6 hammam e l’immensa sala di ricevimenti con la cupola alta ben 36 metri e con le sue 56 colonne ed il suo enorme lampadario di 4,5 tonnellate con 750 luci, il padiglione degli Uccelli; è qui che è morto il 10/11/1938 Ataturk fondatore della repubblica turca .
Sosta per pranzo in ristorante locale tipico
Pomeriggio : con la funicolare si raggiungerà il quartiere di Taksim con la sua bella piazza ove è collocato il monumento alla guerra d’indipendenza.; è il centro nevralgico della sponda europea di Istanbul, la piazza è teatro di tutte le manifestazioni pubbliche della città. Proseguimento per via Istiklal Caddesi, importante viale pedonale, sede di ambasciate, di palazzi nobiliari privati; simbolo di eleganza e sfarzo della Istanbul moderna con i suoi bei negozi, cinema e rinimati bar.Il corso è percorso da un vecchio tramway .Visita poi alle Chiese Cattoliche di S. Maria Draperis e la Chiesa italiana di Sant’ Antonio,la più importante Chiesa Cattolica della città. Proseguimento per via Galip Dede Caddesi (quartiere Tunel) la via dei musicisti e dei melomani ove si trovano negozi di strumenti musicali tradizionali (baglama, darbouka etc). Visita al Mevlevi Tekkesi (Monastero dei Mevlevi : Dervisci Rotanti) fondato nel 1492 è un piccolo museo dedicato appunto alla letteratura del divano (poesia ottomana) e alla confraternita. Nel suo cortile si cela un cimitero ombroso irto di stele dai turbanti scolpiti . Visita alla Torre di Galata Kulesi situata su una collina che domi na il Bosforo, il Corno d’Oro ed il Mar di Marmara; questa è visibile da quasi tutte le parti della città ed è alta 61 metri, sulla sua sommità si può ammirare un panorama a 360°. La Torre risale al 1348-1349 fu costruita dai genovesi ed è resto delle mure difensive della città., anticamente era chiamata “la Torre di Gesù”.
Attraversamento del Ponte di Galata e proseguimento per visita al Mercato delle Spezie Mercato Egiziano ( Misir Carsisi) o al mercatino delle pulci a Sahaflar
Rientro in Hotel, cena . Pernottamento
In serata dopo cena passeggiata nel quartiere di Eminonu.

3° giorno LUNEDI’
Dopo la colazione , giornata intera di visita alle bellezze di Istanbul con guida turistica locale.
Mattino : visita al Palazzo Topkapi Saray : (costruito a partire dal 1459 per ordine di Maometto II rimase per quattro secoli (tra il XV ed il XIX) la dimora ufficiale dei Sultani Ottomani, racchiude preziose miniature, un fiabesco Tesoro Imperiale, le reliquie del Profeta Maometto, il Diamante Kasikci, un meraviglioso chiosco, porcellane etc.) . Visita poi all’Harem, luogo ove vivevamo le mogli, le concubine ed i figli del Sultano.
Pausa per pranzo in ristorante locale tipico
Pomeriggio: proseguo delle visite : visita a At Meydani (piazza dell’Ippodromo), un tempo luogo di corse dei carri e centro della vita pubblica Bizantina over sorgono la Colonna di Costantino, L’Obelisco Egiziano, la Colonna Serpentina, la Fontana del Kaiser Guglielmo, la tomba del Sultano Ahmet, e la Moschea Blu (Sultahahmet Camii ) Visita poi alla Cisterna Sotterranea (Yerebatan Sarnici ) costruita nel 532 luogo sotterraneo ove veniva raccolta l’acqua per la popolazione in caso di assedi alla città; 336 colonne immerse nell’acqua reggono un soffitto a volte in modo da sembrare di essere in una basilica, l’acqua proveniva dalle fonti della Foresta di Beogrado tramite l’acquedotto di Valente.
Al termine visita al Kapali Karsi (gran Bazar) . Il più grande mercato coperto d’Oriente, con le sue innumerevoli viuzze, ove nei suoi negozi si potranno trovare svariati oggetti di artigianato e cianfrusaglie e le meraviglie più stravaganti. Ricostruito diverse volte a causa di crolli e terremoti , fu nell’antichità luogo di commercio e della finanza nonché centro di commercio degli schiavi. Ha 18 porte di ingresso di cui le più importanti sono : la porta di Nuruosmaniye (sopra la porta si trovano impressi un’arma,un libro e una bandiera ), la porta di Beyazit (sopra la porta c’è scritto “Dio ama i mercanti”e vi è anche l’emblema del Sultano Abdulhamit II). Nel Gran Bazar ci sono anche 7 fontane, un pozzo, una moschea e 12 mescid (piccole moschee).
Rientro in hotel per la cena.
Dopo cena passeggiata nel quartiere di Sultanahmet.
Pernottamento.
4° giorno MARTEDI’
Dopo la prima colazione , partenza in Bus riservato con guida turistica locale per la sponda asiatica, si attraverserà il ponte Bogazici Koprusu che collega la parte Asiatica a quella Europea e visita al palazzo di Beylerbeyi Saray , costruito nel XIX secolo dal Sultano Abdulaziz , era una residenza estiva del Sultano nonché un palazzo per ospitare i nobili e personaggi di alto rango in visita di rappresentanza ai governatori del luogo . Costruito in marmo bianco con il suo magnifico giardino botanico e con la sua imponenza lo fanno notare in lontananza.Proseguimento poi per il Palazzo estivo di Kucuksu costruito fra il 1856-1857 su ordine del Sultano Abdulnecit in stile barocco e rococò, fu palazzo studio di Ataturk
Ritorno ad Istanbul
Sosta per pranzo in ristorante locale tipico
Nel pomeriggio visita alla Basilica di Santa Sofia (Aya Sofya) capolavoro della civiltà bizantina, simbolo di Costantinopoli , costruita fra il 532 e il 537 per volere di Giustiniano e
trasformata in moschea nel 1453. È oggi un museo,la sua magnifica cupola è alta 56 metri con un
diametro di 31 metri, impreziosita da mosaici.
Proseguimento per Via Divanyolu caddesi, visita alla torre di Cemberlitas detta anche la Torre bruciata o colonna di Costantino (la colonna è di porfido ed è alta 37 metri)Dopo che fu distrutta dai forti terromoti e dagli incendi, per rinforzarla la cerchiarono con cerchi di ferro, ragion per cui fu chiamata Cemberlitas che in turco significa pietra cerchiata. Proseguimento poi per Beyazit Meydani , con la sua Moschea e la Torre ove si trova l’università.
Rientro in Hotel
Cena a base di pesce in un ristorante locale tipico sul mar di Marmara a Kumkapi
Rientro in hotel e pernottamento
5° giorno MERCOLEDI’
Dopo la colazione a buffet, partenza in tram per Eminonu ed imbarco sul traghetto (vapur) con navigazione nel Corno d’Oro per raggiungere il quartiere di Haskoy a visitare il Museo Rahmi Koc (il museo dell’industria che si trova in una vecchia fonderia di ancore marine del XVIII secolo, straordinario percorso interattivo tra le macchine piu’ insolite e caicchi, carri armati e aerei da guerra) , con annessa visita ad uno splendido sottomarino nucleare della Marina Turca.
Rientro ad Eminonu con il Vapur navigando il Corno d’Oro
Pausa per pranzo in un ristorante locale tipico
Visita poi alla Moschea Rustem Pasa Camii (costruita nel 1561 dal grande architetto ottomano Sinan. Questa moschea è un gioiello per le meravigliosi decorazioni murali ottomane con le meravigliose ceramiche di Iznik dai motivi floreali e geometrici, ed alla Moschea Yeni Camii (la piu’ vecchia della città) .
Visita alla Moschea di Solimano (SuleymaniiYe Camii) Costruita tra il 1550 e il 1557 dall’architetto Sinan per il Sultano Solimano il Magnifico, è la più grande moschea della città ed occupa con tutto il suo splendore la 3° collina della vecchia Istanbul. Maestosa la sala delle preghiera dall’eccellente acustica ed illuminata da 168 finestre; vicino diversi mausolei.
Rientro in hotel attraversando i quartieri di Eminonu e Cagaloglu.
Cena e pernottamento.
6° giorno GIOVEDI’
Dopo la prima colazione a buffet si raggiunge il quartiere di Eminonu e si imbarca sulla motonave (Part. ore 10,35 Arr. ore 11,45 /// Part. ore 15,20 Arr. ore 16,30 ) per crociera sul Bosforo e raggiungimento del villaggio di Anadolu Kavagi con avvistamento del Mar Nero ( Il Bosforo è lo stretto più stretto’ del mondo dove si svolge la navigazione internazionale, è largo dai 700 ai 3.700 metri e lungo ben 30Km raggiungendo il Mar Nero. Sulle sue sponde si alternano bellissime costruzioni, palazzi, moschee e fortezze. Due ponti lo attraversano congiungendo Europa e Asia .
Sosta per pranzo libero in ristorante locale tipico
Pomeriggio reimbarco sulla motonave e ritorno ad Eminonu.
Tempo a disposizione per ulteriori acquisti al Misir Carsisi (Bazar Egiziano) o al Kapali Carsi (Gran bazar)
Rientro in Hotel, cena e pernottamento
7° giorno VENERDI’
Dopo colazione si raggiungerà l’aeroporto di Istanbul Ataturk per l’ imbarco con volo di linea per ritorno a Torino , proseguimento poi per Cuneo

P.S. la quota comprenderà:
n.6 notti in hotel 4*/cat.speciale ad Istanbul in camera doppia con trattamento di B&B
n. 1 cena tipica in ristorante tipico a base di pesce
n. 5 cene in hotel con bevande
n.2 transfert A/R aereoporto Istanbul-Hotel
n. 3 visite con guida locale ufficiale Turca: parlante l’italiano con transfert.
Acompagnatore culturale Liberoviaggiatore a disposizione per tutto il tour

ORARIO VOLI : (salvo variazione)
ANDATA RITORNO
Torino Caselle part. ore 13,35 Istanbul Ataturk part. ore 10,35
Istanbul Ataturk arrivo ore 17,25 Torino Caselle arrivo ore 12,35

Contattatemi per ulteriori dettagli.

MERCATINI DI NATALE 2011 Monaco di Baviera e Salisburgo

Giovedì 8 dicembre:

Partenza da Cuneo per la Germania Bavarese
Dopo soste in autogrill si arriverà a FELDKIRCH , (centro medievale austriaco adagiato tra dolci colline, che ospita un incantevole mercatino natalizio) , per il pranzo libero.
Il mercatino di natale di Feldkirch è il più bello di tutta la regione, nel magico scenario della città vecchia. Offre una vasta scelta di oggettistica e articoli da regalo,in parte fatti a mano e curiose specialità gastronomiche quali la raclette, patate al cartoccio, vin brulé ed altre specialità locali
Nel tardo pomeriggio partenza per Monaco di Baviera.
Sistemazione in hotel, cena pernottamento.


Venerdì 9 dicembre:

Dopo la prima colazione, partenza per SALISBURGO. adagiata in modo scenografico sulle sponde del fiume Salzach, ai piedi del monte Untersberg, è considerata una delle città più belle in Europa, tutelata dal 1997
come Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Visita guidata della città .
Pranzo libero.
Nel pomeriggio visita ai Mercatini di Natale
La tradizione e l’ambiente dei mercatini di Natale rendono Salisburgo un ambiente ideale
per iniziare la stagione natalizia. La città infatti si anima di stand culinari e oggettistica di
vario tipo. Tutte le piazze hanno un loro mercatino e la magia dell’evento viene accompagnata
dai numerosi concerti organizzati nel periodo.

Nel tardo pomeriggio rientro a Monaco di Baviera.
Cena in tipica Birreria
Pernottamento in hotel .


Sabato 10 dicembre:

Dopo la prima colazione, visita al centro storico di MONACO DI BAVIERA
Tempo libero per la vista dei suoi famosi Mercatini.
Il “mercatino del Bambin Gesù” (Christkindlmarkt) si tiene nella Marienplatz, la piazza centrale di Monaco, esso vanta una tradizione antichissima, le sue origini risalgono, ai Mercati di San Nicola del XIV secolo, anche se la prima testimonianza scritta è del 1642.
Ogni giorno la musica dal vivo risuona dal balcone del Municipio. Il mercatino di Monaco di Baviera ha un Albero di Natale di quasi 30 metri che risplende di ben 2.500 candeline.
Altra attrattiva del mercatino di Monaco è la Fiera del Presepe, forse la più grande della Germania, la fiera dista solo pochi passi da Marienplatz, sono esposti tantissimi tipi di Presepe, dal grande e opulento presepe orientale al presepe in miniatura ambientato in un paesaggio alpino.
Pranzo libero .
Nel primo pomeriggio partenza per il rientro, con comode soste in autogrill.
Cena libera.
Rientro previsto a Cuneo in tarda serata.

MERCATINI DI NATALE 2011 Germania Strada Romantica

GERMANIA :WUERZBURG, ULM, STOCCARDA

1° GIORNO: CUNEO/ ULM / WURZBURG

Partenza in direzione della Germania. Dopo soste lungo il percorso, arrivo a Ulm nella tarda mattinata e tempo a disposizione per il pranzo e per una visita orientativa della città e dei suoi splendidi mercatini di Natale. Nel pieno centro della città, nella Munsterplatz, svetta l’antico Duomo, attualmente Chiesa Evangelica, uno dei capolavori dell’architettura gotica tedesca, superato per grandezza solo dal Duomo di Colonia. Sulla piazza della cattedrale, proprio ai piedi del campanile più alto del mondo, si svolgerà il mercatino di Natale di Ulm. Si respirerà un’atmosfera magica nelle vie illuminate a festa, fra le oltre 100 casette di legno decorate che offriranno artigianato artistico, addobbi natalizi, giocattoli, dolciumi e vin brulé.
Non mancherà il presepe con figure a grandezza naturale e Babbo Natale con la sua slitta trainata dai cavalli. Ultimate le visite della graziosa cittadina si proseguirà il viaggio verso la vicina Wurzburg dove ne è previsto l’arrivo nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel, cena tipica in birreria.
Dopo cena passeggiata nel centro storico della cittadina.
Rientro in hotel per il pernottamento.

2° GIORNO: WURZBURG - DIE ROMANTI-SCHE STRASSE – WURZBURG

Prima colazione ed incontro con la guida per la visita di Wurzburg. Incastonata in un paesaggio molto gradevole, lungo le sponde del Reno, con attorno vigneti e foreste, la città rappresenta anche l’inizio della cosiddetta ‘Strada romantica’ che conduce fino a Füssen lungo un paesaggio di palazzi e castelli, monasteri e cittadine fortificate.
Proseguimento per l’inizio dell’affascinante itinerario della famosa “Romantische Strasse”, suggestivo itinerario che rievoca aspetti legati alla storia tedesca. Uscendo da Wuerzburg si scenderà verso la valle della Tauber, raggiungeremo Tauberbischofsheim, città di villeggiatura con le case del centro storico a graticcio, tipiche della Franconia e Bad Mergentheim dove si potrà ammirare il Castello dell’Ordine Teutonico ed un centro termale molto frequentato. Proseguendo troveremo Weikersheim, antica residenza dei principi di Hohenlohe, Creglingen.
Pranzo in corso del viaggio
Arriveremo poi a Rothenburg : visita guidata della città.
Rothenburg e’ una delle città più antiche della Strada Romantica. Tra le più belle cittadine medievali tedesche (viene equiparata a San Giminiano), rappresenta una tappa obbligata della Romantische Strasse. Al termine delle visite rientro quindi in hotel a Wurzburg per la cena in hotel
Si concluderà la serata in tipica birreria
Pernottamento in hotel.


3° GIORNO: NORIMBERGA

Prima colazione e partenza per la vicina Norimberga. Incontro con la guida per la visita di uno dei più importanti centri urbani della Baviera, diviso in due dal fiume Pegnitz e attraversato dall’importante
canale Reno-Meno-Danubio. La città ha conservato un largo tratto di mura del XIV secolo, con alcuni rinforzi apportati nel XVI e XVII secolo. Il percorso è intervallato da alcune torri che ne costituiscono
il maggior pregio. Un’altra importante attrattiva è costituita dalle numerose chiese, delle quali il
tessuto cittadino è particolarmente ricco.
Pranzo in tipico ristorante bavarese.
Terminato il pranzo visita del Mercatino del Bambin Gesù che è l’avv-nimento natalizio più bello che ci sia in Germania. Rientro a Wurzburg in tempo per passeggiare fra le bancarelle addobbate a festa, con l’aroma di mandorle tostate e nella magica cornice del centro storico allestito davanti alla chiesa gotica Marienkapelle e all’edificio rococo’ Falkenhaus e lungo il grandioso ponte in pietra Alte Mainbrucke.
Cena e pernottamento in hotel.
Dopo cena passeggiata romantica lungo il fiume Pegnitz


4° GIORNO: STOCCARDA – CUNEO

Prima colazione e partenza in direzione di Stoccarda.Visita alla cittadina di Stoccarda, dove nel periodo dell’Avvento, tutto riluce di uno splendore di festa e ovunque si sente il profumo del vin brulé e delle cialde alla cannella
Dopo il pranzo inizio del viaggio di rientro con soste facoltative lungo il percorso.
Arrivo a Cuneo in tarda serata.

VIAGGI IN PREPARAZIONE

TURCHIA DELL'EST ed il KURDISTAN

ASSAGGI DI SICILIA



VIAGGIO NEL NORD-OVEST DELLA SICILIA

Trapani-Erice-Custonaci-S.Vito Lo Capo-Scopello-Castellamare del Golfo-Segesta-Marsala-Isola di Favignana

20/settembre- MARTEDI’

Partenza dall’aereoporto di Cuneo-Levaldigi con volo Ryanair con destinazione l’aereoporto di Trapani-Birgi.
Dopo le formalità doganali, ritiro dell’auto presa a noleggio e proseguimento per la città di Trapani. Arrivo in Hotel, sistemazione in camera ed inizio visita della città.
Trapani Conta 69.497 abitanti Capoluogo di provincia, è una città con un patrimonio ambientale e culturale di gran valore. Sorge in una zona pianeggiante che si allunga a ridosso del mare. Termina con due punte occupate rispettivamente dalla Torre di Ligny, edificata nel 1671 e dalla quale si gode di una panoramica incantevole della città e delle Isole Egadi, e da un lazzaretto, oggi sede della sezione locale della Lega Navale Italiana.
Poco distante, in mezzo al mare, la Colombaia, o “Castello di Mare” uno dei simboli della città.
La città si caratterizzava per la presenza di quattro torri d’avvistamento: Torre Vecchia, Torre del Castello di Terra, Torre Pali, Torre di Porta Oscura o dell’Orologio. Durante le guerre puniche, il generale cartaginese Amilcare Barca costruì la quinta torre, il Castello della Colombaia. Le quattro torri racchiudevano la città all’interno di un quadrilatero murario. I confini erano segnati dalle attuali via Garibaldi, via XXX Gennaio, Via Torre Pali e via Torre Arsa. Le mura di levante terminavano con un fossato, seguito da un canale navigabile. Il centro urbano venne ampliato in epoca aragonese.
Notevoli le opere storiche da visitare.
Le chiese in città sono moltissime. All'estremità est del centro città, in via Pepoli, sorge il grande complesso dell'Annunziata che è il principale monumento cittadino. Alle spalle dell'altare principale si trova la Cappella della Madonna a cui si accede attraverso un bell'arco rinascimentale, chiuso da una grata in bronzo del 1591. Nei pressi si trova anche l’ex convento che oggi ospita il principale museo della città, il “Museo Pepoli”.

Nel centro storico si susseguono una serie di chiese di notevole interesse: la chiesa di San Francesco d’Assisi, la chiesa dei Cappuccini, la chiesa di San Pietro e quella del Purgatorio, sita nell’omonima piazzetta.
La Cattedrale, in corso Vittorio Emanuele, dedicata a S. Lorenzo ed edificata nel seicento su un precedente edificio trecentesco.

Una delle vie più attraenti della città è via Garibaldi fiancheggiata da palazzi e chiese settecentesche, tra cui emergono Palazzo Riccio di Morana, coronato da statue, Palazzo Milo e la Badia Nuova (S. Maria del Soccorso) una delle chiese più antiche della città.

Il palazzo che chiude in maniera scenografica la via è Palazzo Senatorio (o Cavarretta), la cui facciata è su due ordini scanditi da colonne e statue ed è coronata da due grandi orologi. Accanto si trova la Torre dell'orologio di origini duecentesche.

Da visitare è anche la via Libertà, dove si trovano la chiesa del Carmine, di stile rinascimentale fondata dai Padri Carmelitani, Palazzo Fardella e Palazzo Sanseverino.

Le strade principali, mete di lunghe passeggiate, sono Via G.B. Fardella, che percorre quasi tutta la città, e Corso Vittorio Emanuele. Soprattutto la sera, le vie si affollano di gente che trascorre delle ore nei diversi locali.

Da visitare inoltre: il Museo della Preistoria e Archeologia Marina, sito nella Torre di Ligny e la Riserva Naturale delle Saline che si susseguono nel tratto costiero fra Trapani e Marsala in uno scenario davvero incredibile dove regnano silenzio e tranquillità.

Cena in ristorante, proseguimento della serata, rientro in hotel, pernottamento.



21/settembre- MERCOLEDI’

Dopo la prima colazione, partenza con l’auto alla volta di S.Vito Lo Capo.
Si percorrerà la strada panoramica sulla costa ovest, fino a raggiungere la cittadina di Custonaci.
Visita a questo piccolo centro famoso per l’estrazione del pregiato marmo Botticino. Qui si trova il Monte Cofano e, percorrendo un sentiero è possibile salire fino alla vetta per ammirare il suggestivo panorama : da lì si vedono le coste del Cornino, Bonagia, Castelluzzo, Macari e San Vito.
Proseguimento per San Vito Lo Capo. Vi si giunge percorrendo le strade di contrada Timpone e di Piana di Sopra, da cui si affaccia, a picco sulla baia di Macari, una torre cinquecentesca, e dove spicca, isolata, la cappella di S. Crescenza, antico luogo di culto risalente al XII secolo. Il Santuario, fortificato e dotato di alloggi per i pellegrini nel 1545, era sorto nel 1200 assieme all’antica tonnara quasi come avamposto costiero della città di Monte S. Giuliano (l’odierna Erice).
San Vito lo Capo : paesino originariamente ad economia agricola e marinara, è oggi conosciuto come una delle più importanti località balneari della Sicilia per la bellezza della sua costa la limpidezza del suo mare e per l’estesa spiaggia balneare lunga 3 km con sabbia corallina, detta “spiaggia caraibica”
Nasce alla fine del settecento nel territorio del demanio di Erice, alle falde del M. Monaco, nella baia di sabbia bianchissima posta tra le due punte di Capo S. Vito e Punta Solanto, attorno all’ Vi si giunge percorrendo le strade di contrada Timpone e di Piana di Sopra, da cui si affaccia, a picco sulla baia di Macari, una torre cinquecentesca, e dove spicca, isolata, la cappella di S. Crescenza, antico luogo di culto risalente al XII secolo.

Passeggiata per le vie della cittadina e per assistere all’evento importante “CUS CUS FESTIVAL” che appunto si tiene ogni anno nel mese di settembre (quest’anno dal 20 al 25 sett.) Durante questo periodo la località ospita cuochi provenienti da tutto il mondo che gareggiano per ottenere l’esclusivo premio finale e riconoscimento del miglior cuc-cus. Nel corso della serata si potrà assaggiare il cus-cus cotto in svariate varianti. www.couscousfest.it/
Alla fine della serata, ritorno in hotel a Trapani e pernottamento.



22/settembre-GIOVEDI’

Dopo la prima colazione partenza dall’hotel per la visita alla Riserva dello Zingaro a Scopello.
Durante il tragitto si sosterà a Segesta : antica città greca in cui si trovano i Tempi di Segesta e l’Anfiteatro (sede di numerosi impotanti spettacoli durante la stagione estiva) . Segesta è diventata famosa per la gloriosa vittoria di Garibaldi sull’esercito Borbonico. Il nome deriva dall’arabo, Qal’at Fîmî, che significa Rocca di Eufemio, dal nome dell’emiro che presidiava l’allora fortino sul colle.
Per le sue bellezze storico religiose, la città, fra il Settecento e l’Ottocento, è stata meta di numerosi viaggiatori, fra cui Goethe, Samuel Butler e Jean Houel che parlò della chiesa del Santissimo Crocifisso come una delle più belle della Sicilia.
Da non perdere: il panorama dai resti del castello Eufemio e il parco archeologico di Segesta, uno dei più affascinanti dell’antichità
Proseguimento per Castellamare del Golfo, visita alla cittadina.
Castellamare del Golfo, nasce come Emporium Segestanorum (porto della vicina Segesta). Gli Arabi, al loro arrivo, costruiscono il primo castello, a ridosso del mare.
Negli anni Mille diventa importante fortezza dei Normanni prima, degli Svevi poi e centro di battaglie fra Angioini e Aragonesi. Il paese si trova ai piedi di un’alta montagna lussureggiante di vegetazione, tra due spiagge che circondano lo splendido castello sul mare e il porticciolo.

Proseguimento per Scopello : piccolo borgo situato su un’altura che domina il mare, con poche case che circondano uno splendido baglio seicentesco . Furono gli arabi a fondare Scopello, nome che deriverebbe dal greco “scopelos” (scoglio), dal latino “scopellum” (scoglio) e dall’arabo “iscubul iactus” (scoglio alto), sulle rovine della città di Cetaria (“terra dei tonni”) e a ristrutturare la tonnara, le cui torri di avvistamento si ergono nella stupenda cala limitata dai faraglioni. Le torri risalgono a epoche diverse e costituivano una funzione importante del sistema di difesa militare della zona. Oggi danno un fascino particolare al paesaggio, tra natura, storia e mistero.
Visita poi alla Riserva Naturale dello Zingaro.( superficie di 1650 ettari con una fascia litoranea di circa 7 Km) Luogo immerso tra il verde e le acque cristalline del mare. A piedi si percorrerà la Riserva Naturale ,costa incontaminata, tra calette e strapiombi sul mare cristallino .. Nella riserva si trovano oltre 800 specie di piante rare ed endemiche e nidificano e si riproducono circa 40 specie di uccelli, principalmente rapaci.
Luoghi caratteristici e particolari sono la Tonnara di Scopello ed i Faraglioni , ove acque limpidissime invitano a fare un bagno.
Tipicità della zona è il pane “cunzato
Al termine dell’escursione, ritorno a Trapani per il pernottamento in Hotel.



23/settembre-VENERDI’

Dopo la prima colazione, partenza dall’hotel per Erice. Erice monte che si trova a 800 metri slm. Caratteristico borgo medioevale, ha innumerevoli attrazioni architettoniche lasciate dalle diverse colonie. Ha la forma di perfetto triangolo equilatero, coronato su due vertici dal Castello di Venere, a sud-est, e dalla Chiesa Matrice, a sud-ovest. Al centro, la chiesa di San Domenico è oggi sede del prestigioso Centro Internazionale di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”, fulcro di un’intensa attività di ricerca scientifica diretta dal Prof. Antonino Zichichi che lo fondò nel 1963.

La città è famosa anche per la particolarissima pasticceria locale, a cui le monache si sono dedicate fin da tempi lontani. Osservando le Chiese, il Castello, le Mura ed i monumenti si notano elementi attinenti al periodo normanno, elimo, romano e tardo medioevale. Dal Castello si gode una vista su tutta la provincia di Trapani e quando le condizioni climatiche permettono si avvistano le coste dell’Africa e quelle dell’isola di Ustica. tutto il mondo durante l’anno. Ha la forma di perfetto triangolo equilatero, coronato su due vertici dal Castello di Venere, a sud-est, e dalla Chiesa Matrice, a sud-ovest
Proseguimento per Torre san Teodoro per ammirare la Riserva Naturale Regionale delle Isole dello Stagnone. La Riserva Naturale Regionale Orientata Isole dello Stagnone di Marsala tutela un'area di 2.012 ettari circa, con laguna marina, isole e saline costiere in parte ancora attive; si trova nel Comune di Marsala (TP). La riserva è composta dalle quattro isole e dalla fascia costiera che comprende la salina Genna, la salina Ettore, la salina Infersa e la salina di S. Teodoro Lo Stagnone di Marsala è una vasta area lagunare posta tra la città di Marsala e la Penisola di Birgi. Nell'area lagunare sono distinguibili due bacini, uno meridionale più aperto verso il mare ed uno settentrionale con più marcate caratteristiche lagunari. La profondità media è di circa un metro, con un massimo di tre metri nella parte meridionale ed un minimo di 20 - 30 centimetri in quella settentrionale. Il ricambio delle acque avviene attraverso due bocche: una a sud delimitata da Punta d'Alga e Punta dello Stagnone (1.400 m) e una a nord tra Torre S. Teodoro e Punta di Tramontana (450 m). Parte di questa zona umida era già stata trasformata in salina dai Fenici. Idrisi, noto viaggiatore arabo, ne riporta la prima testimonianza risalente al periodo normanno. Nel 1572 il porto di Trapani era il più importante per l'esportazione del sale, riciesto in tutta l'Europa. Le acque delle vasche di salina seguono il ciclo delle stagioni, tingendosi di mille colori, mentre il cielo si riempie del volo degli uccelli migratori e nidificanti. I mulini sono stati recentemente ristrutturati e riportati agli antichi spendori. L'Isola di San Pantaleo conserva i resti di Mozia, città fenicia fondata alla fine dell'VIII secolo a.C. Sull'isola si trova anche un piccolo ma ricco museo dedicato a Joseph Whitaker, illustre figura di imprenditore e studioso dei primi del Novecento, che effettuò numerosi scavi archeologici. All'interno del museo si può ammirare anche la splendida statua di giovane risalente al V secolo a.C., eccezionale esempio di arte greca.
La macchia mediterranea di spettacolare bellezza riempie dei suoi profumi ogni angolo della riserva, insieme alla vegetazione alofila. Le praterie di posidonia ospitano sotto la superficie dell'acqua una infinita varietà di specie di animali.
Proseguimento per la città di Marsala.
Con un'economia prevalentemente agricola e basata sull'industria del vino. Quinto Comune della Sicilia per popolazione (quasi 90 mila residenti), con un territorio esteso oltre 240 chilometri quadrati, Marsala è una delle principali città siciliane per patrimonio archeologico, monumentale e paesaggistico. Pianeggiante e in parte collinare (max 12 metri sul livello del mare).
Nella storia della Sicilia, Marsala affonda le sue radici nel IV secolo a.C., quando dal mare giungono i Fenici per insediarsi nell'isola di Mozia, la perla archeologica dello Stagnone che i Cartaginesi difendono invano nel 397 a.C. dagli attacchi di Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa. I superstiti si rifugiano sul vicino promontorio di Capo Boeo, e qui fondano Lilybeo. Poi la lunga dominazione dei Romani, sotto i quali fiorisce il commercio e si sviluppano gli affari. Nell'VIII secolo arrivano i pirati Arabi: distruggono Lilybeo e la ribattezzano col nome di Marsa Allah, Porto di Dio (secondo altri Marsa Alì) da cui l'attuale nome Marsala.
Ai musulmani seguono i Normanni e gli Svevi: siamo a cavallo tra il XII e il XIII secolo, durante il quale gli interessi economici della città si spostano dal mare alla terraferma. Marsala diventa centro agricolo, nascono e si sviluppano i feudi nei quali - grazie agli Angioini - si diffondono le colture dei cereali e cresce la pastorizia. Nel 1575 avviene un fatto clamoroso: gli Spagnoli chiudono il porto per fronteggiare le invasioni dei pirati. E' il declino delle attività legate al mare, mentre si avvia la diffusione della viticoltura. Lungo le coste spuntano torri d'avvistamento; nell'entroterra nascono i bagli che scandiscono i ritmi della vita contadina.
Un "rincorrersi" tra mare e terra la storia di Marsala che - nel 1773 - trova un suo punto di equilibrio nel vino grazie agli Inglesi. Prima John Woodhouse (intraprendente commerciante di Liverpool), poi Ingham e Whitaker scoprono e valorizzano la più antica Doc d'Italia: il marsala. I Florio, dieci anni dopo, saranno i primi italiani a commercializzarlo. Nel periodo Risorgimentale, l'11 Maggio 1860 è una data importante per Marsala: sbarca Giuseppe Garibaldi che, con i Mille, avvia da qui l'unità d'Italia. Il resto è storia recente, pressappoco identica a tante altre cittadine del meridione italiano, aggravata dai bombardamenti della 2^ guerra mondiale: l'11 Maggio 1943, il più terribile di tutti. Per l'eroica capacità di ripresa da quel nefasto giorno, Marsala è insignita della Medaglia d'Oro al Valore Civile.
Il centro storico - racchiuso tra Porte e Bastioni - svela musei e palazzi, chiese e monumenti, piazze e teatri. Sulla via della Giudecca ricade il moderno Complesso San Pietro che ospita il Museo civico. Nel Cassaro si fa shopping e si respira l'antico e il moderno di Marsala; mentre artistico e suggestivo è il mercato del pesce, nel quartiere spagnolo. Verso Capo Boeo si estende il Parco archeologico con la Venere Callipige e la Nave Punica, i mosaici dell'Insula romana e la grotta della Sibilla Lilybetana con il Battistero di San Giovanni. Ma l'itinerario artistico e culturale riserva altre tappe: il Convento del Carmine (sede della Pinacoteca comunale), il "regio" teatro Eliodoro Sollima, piazza Loggia con la Cattedrale e Palazzo VII Aprile, il museo con gli Arazzi fiamminghi
Visita alle Cantine Florio e Cantine Pellegrino produttrici di vini Marsala e altri tipici siciliani
In serata ritorno a Trapani, per il pernottamento in hotel.



24/settembre-SABATO

Dopo la colazione in hotel, proseguimento verso il porto di Trapani ed imbarco sulla motonave per l’Isola di Favignana.
Giornata intera dedicata alla visita dell ‘ isola
L'arcipelago delle Egadi, formato dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettino (più qualche isolotto e scoglio), è situato nel tratto di mare a nord-ovest di Marsala (TP). La Riserva Marina occupa una superficie di 53.810 ettari e protegge tutto l'arcipelago delle isole Egadi, ad esclusione dell'isola di Levanzo il cui territorio compreso nella riserva è di circa 500 ha
Le escursioni possibili all'interno dell'isola cominciano con la scoperta del Monte S. Caterina (310 metri), sulla cui sommità si arriva dopo aver camminato per circa 45-60 minuti. Da qui si scopre la ricca varietà di piante selvatiche e spezie, tipiche della macchia mediterranea, e le diverse specie di uccelli e conigli selvatici. Se si prosegue si arriva all'antica fortezza, che domina tutta l'isola, in cui è possibile la visita.
Da non perdere è l'accesso alle torri da cui si ammira interamente Favignana e i profili della Sicilia, da Erice a Marsala, di Levanzo e Marettimo particolarmente incantevole al tramonto.
Si consiglia l'escursione all'interno delle grotte di S. Nicola, importanti testimonianze della presenza dell'uomo preistorico. Da lì, affacciandosi sul mare, si scorge l'opera degli antichi romani, denominata "il bagno delle donne", un insieme di vasche, alimentate da canali sottomarini, nelle quali le donne potevano godere, per i loro bagni, di un'acqua sempre calda.

Gastronomia di Favignana

Qui è il tonno il vero protagonista. Sentirete dire spesso "del tonno non si butta niente". Infatti, oltre alla rinomata carne, altre parti di questo prezioso animale vengono lavorate e conservate secondo metodi antichi.
La bottarga, la ventresca, il mosciame,il lattume e la sosizzella sono solo alcuni dei prodotti tipici di Favignana di cui, i vari negozi del centro, sono ben forniti. La pasticceria siciliana, qui a Favignana, raggiunge il top. Cannoli siciliani, marzapane, cassate, cassatelle e biscotti a base di mandorle sono solo alcuni fra i prodotti che troverete. Si impadroniranno della vostra gola al punto da farvi prendere d'assalto le numerose pasticcerie dell'isola.
In serata ritorno in traghetto a Trapani, cena e pernottamento in Hotel.

25/settembre-DOMENICA

Dopo la prima colazione, tempo a disposizione per continuare la visita di Trapani,acquisto di souvenir, pranzo e poi proseguimento per l’aereoportlo Trapani-Birgi, restituzione auto noleggiata, imbarco sul volo per Cuneo.
Fine del viaggio.

LITUANIA e LETTONIA (Repubbliche Baltiche) Luglio 2011

1° GIORNO
Partenza dall’aereoporto di Milano ed imbarco sul volo Air Baltic per Vilnius;
arrivo, sistemazione in hotel centrale a Vilnius

2° GIORNO
Dopo colazione inizio dell’escursione panoramica della città .
VILNIUS
detta anche la Roma del Nord, Vilnius, è una delle città più antiche della Lituania. Sorge su 7 colli ed è atraversata dal fiume Neries ed è ricchissima di Chiese Barocche. È la città – fiaba, città - mistero, che è conosciuta per la sua grande storia, i suoi bellissimi monumenti architettonici e la sua natura meravigliosa. La città di Vilnius è rappresentata dalle Chiese e dalle Cattedrali , dall’incantevole centro storico, dagli accoglienti caffè e ristoranti, dai confortevoli hotel e dai tanti parchi verdi. Il centro storico di Vilnius è uno dei più grandi d’Europa. Le strette viuzze e gli edifici antichi danno alla città un‘impronta medioevale e la rendono molto accogliente. Si visiterà la via principale del centro storico, la via Didgey (Grande), la piazza del Duomo, il Duomo, i bellissimi palazzi dell‘ex municipio, le grandi porte della cappella Aushros Vartay (XVI sec). ,il complesso delle chiese dei Bernardini e di Santa Anna, la perla dell‘architettura gotica. Secondo la leggenda Napoleone Bonaparte fu così affascinato dalla chiesa di Santa Anna, che esclamò di voler prenderla in mano e portare in Francia. Il centro storico è considerato dall‘UNESCO un Patrimonio dell‘Umanità
Si inizia dalla :
COLLINA DI GEDIMINO con la Torre di Geldimino (Gedimin Bokstas) che s’innalza sulla collina di Gedimino dominando tutta la città vecchia. La Collina delle Tre Croci (simbolo del luto e delle speranze lituane)
La Cattedrale (Arkikatedros bazilica) con il suo campanile alto ben 52 metri.
Museo Nazionale Lituano (Lietuvos Nacionalisis muziejus merc-sabato 10-18 dom. 10-15 ingr.a pag) con la storia del popolo lituano ; con davanti vi è la statua di Re Mindaugas
Museo Arti Applicative (ospita diversi dipinti e oggetti d’artigianato)
LA CITTA’ VECCHIA: estesa su una superficie di 269 ettari la CittàVecchia ( Senamiestis ) è una delle più estese dell’Europa orientale. La via pincipale è Pilies gatve (via del Castello) , via Bernardinsu con la Chiesa di S.Anna affiancata dal monastero dei Bernardini e con vicino la Chiesa di San Michele.
Il Palazzo Presidenziale in via Daukantas aikstè residenza ufficiale del Presidente della Lituania
La Chiesa Ortodossa di Paraskovila Piatnickaya (via Didzioji) e più avanti la Chiesa Ortodossa della Santa Madre di Dio
Nel cuore della città : Piazza del Municipio, con il Municipio quattrocentesco. Seguendo via Didioji si raggiunge San Casimiro la chiesa barocca più antica di Vilnius, lungo la strada si incontra via Ausros Vartu ove ha la sede la Sala da concerti della Filarmonica; più avanti si raggiunge la Porta dell’Alba con annessa la Cappella della Vergine Maria, atigua la Chiesa dello Spirito Santo con le spoglie dei santi Antonio, Ivan e Eustachio.
L’Università fondata dai gesuiti nel 1570 con le sue 21 facoltà, la sua biblioteca e lo spazioso cortile Skarga o cortile grande circondato da arcate dei portici.; sul cortile si affaccia la Chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista fondata nel 1427.
Di fronte alla chiesa si accede al cortile dell’Osservatorio
Visita alla Via Gedimino prospektas (viale pedonale che inizia di fronte alla cattedrale) con edifici sia moderni che antichi con dei bei murales; al n.4 si trovano le statue della facciata del Teatro Nazionale di Prosa ( tre muse in tunica nera con volti in oro , rappresentano l’arte e commedia drammatica) al centro della via si trova il Ponte Verde e lì vi sono alcune statue di epoca sovietica raffiguranti robusti contadini ed operai
In piazza Lukiskiu vi è il Museo delle vittime del Genocidio ex sede del KGB; il viale lungo 1,5 km porta al Palazzo del Parlamento (seimans)
Viisita, ai quartieri Uzupis (quartiere delle birre ),
Rientro in hotel, pernottamento


3° GIORNO

Dopo colazione partenza per il CENTRO GEOGRAFICO D’EUROPA attraversando i laghi verdi (Zaliejii ezerai)
Nonostante diverse nazioni europee abbiano riconosciuto questo onore, l‘istituto geografico nazionale della Francia ha calcolato che il vero ed unico centro dell‘Europa si trova in Lituania. Questo fatto è registrato nel libro del Guinnes dei primati.

Nel 1989 gli scienziati dell‘istituto geografico nazionale di Francia hanno presentato la definizione di centro geografico dell‘Europa e, utilizzando il metodo scientifico dei centri gravitazionali, hanno affermato che questo centro si trova a nord di Vilnius (26 km), accanto al villaggio di Purnuškiai.
Il centro geografico dell‘Europa è simbolizzato da una roccia commemorativa e dalla composizione creata dallo scultore prof. Gediminas Jokūbonias, creata appositamente per ricordare l‘ingresso della Lituania nell‘UE, essa è costituita da una colonna realizzata in granito bianco e sormontata da una corona di stelle, simbolo dell‘UE.
Orario di visite:
Il punto di informazioni turistiche del centro geografico dell‘Europa funziona tutta la settimana dalle 9.00 alle 18.00 Gli oggetti del centro geografico dell‘Europa che si trovano all‘aperto possono essere visitati in qualsiasi momento. L‘ingresso è gratuito
Certificato

Il centro per visitatori rilascia certificati commemorativi della visita. Il testo dei certificati è redatto in lingua lituana, inglese, francese, tedesca, russa e polacca. In esso si scriverà il Vostro nome e cognome; il prezzo ammonterà a 5 litas per gli adulti e 2 litas per scolari, studenti e pensionati.

Visita poi al PARCO DELLE SCULTURE DEL CENTRO D’EUROPA (Europos Parkas)
Il parco è situato a Joneikiškiai, circa 20 km da Vilnius in una pittoresca zona della periferia di Vilnius fondato da Gintaros Korosas (ap. Tutti i dì ore 9 –tramonto ingr. a pag) si tratta di 55 ettari di parco e piante con sculture diverse. Ogni anno dal 1993 artisti lituani e da ogni parte del mondo (Giappone, USA, Irlanda, Grecia, Regno Unito, Ungheria, ecc.) vengono qui per creare questo parco. Il risultato è una collezione di oltre 50 sculture tra cui le uniche create da M.Abakonowitcz, D.Oppenheim e Sol de Witt. Le sculture sono esposte all’interno di una pineta collinosa, punteggiata da sorgenti d’acqua naturali; lì si trova un monumento grandioso inserito nel Guiness dei primati fatto di televisori.


Successivamente visita alla «Gloriosa città di Trakay»( ex capitale granducato della Lituania) , una fiaba medioevale, che si trova a 24 km verso sud-ovest da Vilnius circondata da 5 laghi. L‘attrattiva principale della città è il famoso Castello gotico di Vytautus di Trakay. Il bellissimo castello medioevale frl XIV secolo si trova su un‘isola in mezzo al lago Galve e sembra essere uscito da una fiaba.
Più di 200 profondi laghi e le colline immerse nel verde rendono unico il paesaggio della provincia.
Proseguimento per Rumsiskes . Visita al Museo Etnografico all’aperto sviluppato su un’area di 176 Ha Offre una panoramica dell’architettura rurale dal XVIII al XIX scolo, delle tradizioni e dei mestieri, così come gli stili di vita dei contadini dell’epoca. Il museo vanta una collezione di antiche case, fattorie, scuole, pub e mulini costruiti secondo lo stile architettonico dalle maggiori regioni del paese, il tutto circondato dalla vegetazione tipica di queste zone.

Proseguimento per Kaunas.
Pernottamento in hotel


4° GIORNO

Kaunas/ Klaipeda
Dopo colazione visita della città di Kaunas.
Kaunas antica capitale lituana situata alla confluenza dei fiumi Neris e Nemunas con il Ca stello ed il centro storico con la Piazza del Municipio e le Chiese di Vytautas, dei Santi Pietro e Paolo, le vie Vilniaus, via Birstono, Laisvès alija (viale della Libertà , Via Sapiegos con il monumento a Vytautas il Grande. Il Teatro della Musica.
Nel pomeriggio partenza per Klaipeda
Sulla A1 dopo la citta di Kaunas si trova il Nono Forte (Zemaisiu pelntas 73 merc-lun. 10-16 ingr. A pag.) Si tratta del nono forte costruito alla fine dell’800 per ordine dello Zar Alessandro II, durante l’occupazione nazista fu un famigerato campo di concentramento, Si possono visitare le celle ed altri luoghi particolari. La via dei Morti porta al luogo delle esecuzioni.
Proseguimento per Siauliai
Sosta a Kedainiai che vanta uno dei centri storici meglio conservati della Lituania.
Arrivo a Siauliai.
Siauliai è la quarta città della Lituania in ordine di grandezza, centro industriale di fabbriche di scarpe , tessuto e soprattutto di biciclette ; in città c’è il Museo della Bicicletta (Dviraciu Muziejus via Vilnaus 174 mart.-ven. 10-18 sabato 11-16 ingr a pag.). Interessante il centro storico e la cattedrale ricostruita nel 1954 che vanta ala guglia più alta della Lituania.
A 14 km da Siauliai nella campagna (A12 E77) sulla strada per Meskuciai. c’è la Collina della Croci (Kryziu kalnas) un luogo sacro da secoli (migliaia di croci, rosari,ciotoli etc adornano il luogo che è simbolo della religiosità e dell’identità nazionale lituane) Malgrado i tentavi sovietici di distruggerla, migliaia di croci si ergono in questo luogo sacro. Le croci, con i loro messaggi scritti a mano, rivelano molto sulla storia della popolazione lituana e testimonia la loro profonda fede e forza di volontà. Papa Giovanni Paolo II celebrò la messa nel 1993.
Proseguimento per Plungè, Kartena, Kretinga ed arrivo a Klaipeda

Klaipeda città anseatica che è oggi il principale porto del Paese. Terza città della Lituania ed unico sbocco del paese sul Mar Baltico. Inizialmente era un èaesino di pescatori, poi fu conquistata dai tedeschi e divenna famosa per il suo Castello di Memel. La visita è concentrata principalmente nel centro storico , con la sua Piazza del Teatro dominata dalla statua della ragazza Anna da Tharau e della fontana di Simon Dach, le strette vie , le sue case tipiche dei mercanti .e dei suoi cortili, le gallerie d’arte, i caffè, le boutique e i suoi antichi edifici che riflettono l’influenza dell’architettura germanica durante il periodo Anseatico.


Visite facoltative
• Il Museo dell’Orologio introduce lo sviluppo della costruzione dei congegni per la misurazione del tempo, dal passato fino ai giorni nostri; modelli originali oppure copie di antichi calendari, che misurano il tempo tramite l’uso della luce solare, dell’acqua, del fuoco e della sabbia; l’esposizione illustra l’evolversi degli orologi dal rinascimento ai tempi moderni. Assieme agli orologi dei vari paesi, vengono esposti mobilia e opere artistiche di particolari periodi.
• Museo Marittimo e l’Acquario. Il museo espone la fauna e insetti marini, reperti archeologici, etnografici e iconografici, monete, documenti, navi e il loro equipaggiamento. Un piano speciale del museo ospita una esibizione animata: mammiferi marini, uccelli, pesci del Mar Baltico e pesci d’acqua dolce di laghi e fiumi della Lituania, pesci corallo, pesci tropicali d’acqua dolce, pinguini.

Di fronte a Klaipedia c’è Smiltynè luogo di svaghi molto frequentato ; al centro sorge il Castello di Kopgalis con un fossato che ospita delle foche.
Pernottamento in hotel


5° GIORNO

Dopo colazione, proseguimento per la Via dell’Ambra (chiamato anche l’oro del Baltico) ed è proprio lungo i 90 Km della costa baltica lituana (compresa tra il confine con la Lettonia e l’enclave russa di Kaliningrad) che si snoda questa Via dell’Ambra un percorso che , oltre a condurre attraverso spettacolari paesaggi marini, servirà da introduzione al”mondo dell’Ambra” dalla sua mitologia alle tradizioni della raccolta fino alla sua lavorazione.
Inizio della visita alla Penisola Curlandese di Neringa (Patrimonio dell’Umanità dell’ UNESCO dal 2000); è una lingua di terra e sabbia alta 60 m e larga da 400 m. a 1,5 km max e lunga 98 km. La parte Lituana è lunga 51 km. Popolata di alci, caprioli, volpi, cinghiali,uccelli migratori ed oltre 900 varietà di piante. Formatasi circa 6000 anni fa dall sabbia che si è accumulata vicino alla costa; oggi è una zona caratteristica con i suoi antichi villaggi di pescatori diventati resort di mare.
Proseguendo la penisola si raggiungeranno i paesi di Juodkrante (nota come Baia a dell’ Ambra per le grandi quantità di ambra raccolte : se si è fortunati si possono trovare luminescenti “sassolini d’oro baltico” sulla battigia), Pervalka e Preila, dove si potrà gustare del buon pese (zuvis). Attraversando il paese di Joudkrante i cartelli sulla destra indicano la Collina delle Streghe (Raganu Kalnas) ove tra i maestosi pini un gruppo di artisti scultori del luogo verso gli anno 80 ha creato sculture lignee raffiguranti spiriti e divinità come Perkunas il principale dio pagano e Neringa una ragazza del luogo che trasformata in gigantessa proteggeva i marinai.
Proseguimento per Nida : chiamata anche il Sahara Lituano. Villaggio più pittoresco e famoso della penisola. Enormi dune di sabbia bianca si allungano verso sud come un deserto (è proibito gironzolare per le dune) A Nida tra l’altro si trovano le case dei pescatori ospitano artisti che realizzano e vendono preziosi gioielli in ambra Degno di visita è il Museo e Galleria dell’Ambra in via Palmario 20 (orario 10-19)
Proseguimento poi per la città di Palanga
Palanga località balneare più storica e mondana della Repubblica , oltre alle belle spiagge di sabbia bianca , ha un parco botanico di 110 ettari che raccoglie oltre 500 specie di piante ; il centro del parco è occupato dalla residenza del conte Tiskevicius un palazzo ottocentesco che oggi ospita il Museo dell’Ambra
Cena e pernottamento in hotel.

6° GIORNO
Klaipeda-Riga
Dopo colazione visita al Museo dell’Ambra (Gintaro muziejus Vytauto 17 (apert. giugno-agosto mart.-sabato 10-20 , dom 10-19) nel quale sono esposti 4500 oggetti di questo materiale; vicino vi si può visitare un laboratorio artigianale di lavorazione dell’ambra

Proseguimento per . Karosta : ex base navale e città sovietica con la prigione militare; con possibilità di visitare il Karosta Cietum e alla Cattedrale di S.Nicola.
Liepaja,Kuldiga,
Sabile,Kandava paesi di popolazione Rom ,. Sabile vanta la collina dei vini che è nel guiness dei primati come il posto più settentrionale in cui si coltiva la vite, entrambe sono nella valle del fiume Abava
Sulla strada A10 che porta a Tukums, dopo il paese di Pure, dopo qualche km si raggiungerà Jaunmoku pils ex padiglione di caccia costruito nel 1901 da Wilhelm Bockslaff; ospita il Museo della Caccia e della Silvicoltura, espone tra l’altro circa 40 corna di animali di tutto il mondo (aperto tutti i gioni 10-17 ingr. a pag.)
Vaski, Janpils, Kakenieki, Dobele, Tarvete, Eleja,
Rundale .: : visita al Palazzo di Rundale (aperto tutti i giorni 10-17 a pag.) , il più bel palazzo barocco della Lettonia, situato vicino il paese di Bauska (66 km a sud di Riga). Costruito nel XVIII secolo (1736-1768) su volere del duca Biron, è un eccezionale esemplare dell’architetto italo-russo Francesco Bartolomeo Rastrelli, che progettò anche il famoso Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo. I suoi interni rinnovati (138 stanze) sono decorati con autentici mobili, quadri e ceramiche del XVIII secolo. Le più sorprendenti sono la Sala dell’Oro, la Sala Bianca, la stanza da letto del Duca di Curlandia Johan Erns Biron. A qualche km a nord-est di Rundale sorge il Palazzo barocco di Mezotne situato sul fiume Lielupe: ora è un sontuoso hotel.

Proseguimento per Jelgava
Jelgava antica città storica (antica Mitau) un tempo rivale di Riga. Visita del centro storico più il Palazzo Rastrelli, solido edificio italianeggiante eretto sul sito del castello originario del 1265 ora ospita la facoltà universitaria di Agraria; il suo interno ospita le tombe dei duchi di Curlandia e Semgallia.(visite lun-ven.10-16 a pag.)
Cena e pernottamento in hotel.



7° GIORNO
Jelgava-Riga
Dopo colazione partenza per Riga.
Sosta al Museo Etnografico all’aperto (Brivdabas muzejs) sito in via Brivibas(visite tutti io giorni 10-17 ingr. a pag) : è una importante documentazione del patrimonio della cultura lettone, fondato nel 1924. Situato a 10 km dal centro di Riga tra le foreste di pini sulla riva del Lago Jugla, il museo è composto da circa 90 tradizionali edifici rurali: fattorie, mulini a vento, capanne di pescatori e chiese delle quattro province lettoni: Kurzeme, Vidzeme, Latgale, Zemgale. Durante i fine settimana estivi nei pressi del museo vengono tenuti i balli popolari e concerti.
Proseguimento per Riga

RIGA

Crocevia di diverse culture, Riga offre intere pagine di storia grazie ai suoi gioielli architettonici dal gotico al liberty passando per il barocco
Inizio visite dalla zona pedonale nella «Città dei tetti di tegole». Tanto verde e acqua, un‘architettura incantevole, una moltitudine di caffé e di piccoli ristoranti: tutto questo è Riga, una parte della «buona vecchia» Europa. Nella centro storico di Riga si è concentrata quasi tutta la storia dell‘architettura a partire dal Medioevo fino all‘inizio del ХХ secolo. Ne fanno parte la chiesa di San Pietro costruita nel XIII sec., la chiesa si San Giorgio, la chiesa di San Giovanni, la parte restaurata del bastione della città e il meraviglioso cortile medioevale di Ianiaset. Si visiterà il «cuore» del centro storico, la piazza Duomo e la Cattedrale, con il suo splendido organo della o dei pche è uno dei più grandi d‘Europa. Palazzi della Grande e della Piccola corporazione, piazza del Municipio, Casa dei Chernogolov, Cortile Convent, il Castello di Riga, , la Collina del Bastione, la Torre delle Polveri da Sparo, il Teatro Nazionale di Lettonia, Museo d’Arte, edifici Art Nouveau degli inizi XX secolo, la Statua della Libertà, l’Università, il Teatro dell’Opera e il Fiume Daugava con i suoi ponti.


Visite facoltative :

Mini crociera per i canali di Riga e sul fiume Daugana
.
Salaspils :a pochi chilometri da Riga in Lettonia, Salaspils (in tedesco Kurtenhof), fu uno dei principali campi di concentramento in territorio sovietico.
Venne costruito nel 1941 inizialmente con l'intenzione di deportarvi gli ebrei tedeschi (come testimoniato da Friedrich Jeckeln e in base a documenti redatti da Rudolf Lange). Successivamente divenne un campo di lavoro che aveva il chiaro intento di uccidere gli ebrei attraverso il lavoro.
Durante il 1941 giunsero ebrei tedeschi, olandesi, francesi, cecoslovacchi, belgi.
Il campo era circondato da una doppia linea di filo spinato elettrificato e da torrette di guardia. Una grande torre al centro del campo era circondata da 39 baracche destinate ai prigionieri. Il campo venne terminato nel settembre 1942.
Fu in questa fase che vennero uccisi la maggior parte degli ebrei. Successivamente vi vennero internati oppositori politici, lavoratori schiavi e resistenti.
Secondo le stime vi morirono 53.700 persone.
Il campo venne evacuato nel settembre 1944 all'avvicinarsi delle truppe sovietiche.

Parco nazionale Gauya, vicino a Sigulda. Sigulda è il centro del turismo lettone e del Parco Nazionale Gauya. La città di Sigulda (spesso chiamata la Svizzera Lettone) è situata a 53 km da Riga, su entrambe le rive della serpeggiante Gauya, il più bel fiume di Lettonia. L’attrattiva più importante di Sigulda è il Museo-riserva di Turay, fondato nel 1988. Della riserva fanno parte il Castello di pietra di Turay, la Chiesa luterana di Turay, la Tomba della Rosa di Turay, le Grotte di Gutman e Victor, la collina Dayn
Jurmala : la località costiera e termale di Jurmala è situata nel Golfo di Riga, ad una distanza di 20 km a ovest di Riga Jurmala (con le sue spiaggie rinomate fin dal 1800 dal jet-set russo) affiancate dal Paco Nazionale di Kemeri, paradiso dei birdwatcher. Durante questo tour si avrà la possibilità di ammirare affascinanti cottage, decorati con sculture in legno risalenti agli anni 900 che si abbinano armoniosamente con i cottage di recente costruzione e i centri termali. Inoltre sarà piacevole una breve passeggiata lungo la costa pianeggiante e lungo il viale pedonale Jomas, animato da caffè e negozi di souvenir.

Cena e pernottamento in Hotel.

8° GIORNO

RIGA-MILANO
Dopo colazione partenza dall’aereoporto di Riga per il rientro in Italia.

guarda le foto del viaggio

Navigazione in motonave dei fiumi Po e Mincio fino ai laghi Matovani di Mantova







Giugno 2011

Excursus:

Partiti da Cuneo con arrivo in mattinata a San Benedetto al Po’
tipico paesino in cui l’operosità dell’uomo si fonde con naturalezza alla tranquillità della natura dove i suoni della vita produttiva si perdono nei silenzi dell’aperta campagna, costellata da oratori, ville abbaziali, pievi matildiche, caseifici e corti agricole, dove la preziosa opera di bonifica dei monaci è ancora oggi visibile nelle idrovore monumentali e storiche.
San Benedetto Po è un luogo difficile da dimenticare, si entra dall’ingresso del monastero, che conserva ancora i cardini dell’antico portale e ci si trova nella maestosa piazza del Borgo, rimasta intatta nelle dimensioni
dall’epoca medioevale.

All'inizio del XVI sec. Polirone diventa quindi un centro intellettuale attivo, ospitando importanti studi teologici e filosofici.
La Basilica abbaziale accoglie con la sua imponenza i visitatori, la si può ammirare nell’architettura che disegnò il genio di Giulio Romano e che rappresenta il compendio dei momenti salienti della storia e delle civiltà polironiane.

Diversi sono gli stili architettonici che creano un interno raffinato ed omogeneo; romanici sono infatti il deambulatorio e le colonne murate, mentre gotici sono il tiburio e le volte. Antonio Begarelli, artista modenese che il Vasari definisce “il Michelangelo della terracotta”, realizza nel 1542 e nel 1559, trentadue statue di santi che arredano le navate e ornano gli ingressi delle cappelle laterali.

Un luogo particolarmente suggestivo è il quattrocentesco chiostro di San Simeone in stile tardogotico, databile tra il 1458 e il 1480 , sul chiostro si affaccia la sala del Capitolo, vero e proprio centro direttivo del cenobio, dove spesso si tenevano i capitoli generali della congregazione cassinese. Un terzo chiostro, dedicato a San Benedetto adiacente ad un fianco della basilica, fu ricostruito intorno al 1450 nell'ambito del rinnovamento architettonico di Polirone

Su piazza Matilde di Canossa si affaccia anche il refettorio monastico, costruito nel 1478 circa con incastrata sul muro una tele dipinta dal veronese Girolamo Bonsignori che raffigura l'Ultima Cena (oggi l’originale è conservata nel Museo Civico di Badia Polesine - Rovigo)





Successivamente si raggiunge Sacchetta di Sustinette , dove ci siamo imbarcati sulla motonave Andes 2000 ed abbiamo iniziato la navigazione fino a Mantova percorrendo prima il fiume del Po, massimo fiume italiano con la sua incomparabile bellezza, e poi si è raggiunto la cittadina di Governolo, (uno dei punti nevralgici della navigazione fluviale ) dove una conca di navigazione mette in comunicazione il Po con il Mincio. L’operazione di passaggi delle navi nella conca è una scena certamente inconsueta ed assistervi è un modo per appagare la naturale curiosità . Appena attraversata la chiusa si naviga il fiume Mincio tra salici piangenti e argentati, tra ninfee, stormi di aironi , per poi incontrare la Vallazza, il paesaggio del Mincio protetto dal WWF.
E’ questo, insieme ai laghi, l’ambiente più noto e certamente più suggestivo che suscita emozioni forte che lo rendono indimenticabile.

Arrivati a Mantova, abbiamo effettuato un giro panoramico della città. Il cuore antico della città si scopre passeggiando sui suoi ciottoli . L'immenso ciottolato e la cornice degli edifici monumentali rendono imponente piazza Sordello, alla quale fanno corona il Castello di S.Giorgio, la chiesa di San Pietro, il Duomo , i palazzi Vescovile e Bonacolsi-Castiglioni, dominato dalla Torre della Gabbia.
Sul lato opposto, il palazzo del Plenipotenziario, il porticato dei palazzi del Capitano e della Domus Magna e il Museo Archeologico Nazionale.

Proseguendo per piazza del Broletto, con il Palazzo del Podestà, la Torre Comunale e il raccolto, suggestivo Sottoportico dei Lattonai. Infine Piazza delle Erbe, salotto della città che riassume il Medio Evo con il palazzo della Ragione, la Chiesa romanica di San Lorenzo e la Basilica Albertiana di Sant'Andrea . Questa basilica custodisce, nella cripta, la venerata reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo ( esposta e portata in processione ad ogni venerdì Santo ) e la tomba del Mantegna .
In Piazza delle Erbe si trova la Torre fancelliana o Torre dell’Orologio : era casa del mercante Giovanni Boniforte da Concorezzo
Proseguendo nella passeggiata si è raggiunta la Casa di Andrea Mantegna grande pittore ed incisore italiano, infine il Palazzo Te costruito tra il 1524 ed il 1534 per volere dei Federico II di Gonzaga.


Fine del viaggio

VIAGGI EFFETTUATI DAL 1973 AL 2010

VIAGGI EFFETTUATI DAL 1973 AL 2006

ITALIA-SVIZZERA-AUSTRIA-GERMANIA ORIENTALE ed OCCIDENTALE-POLONIA-OLANDA-BELGIO-LUSSEMBURGO-FRANCIA-SPAGNA e le Isole Baleari-GRECIA e le Isole di Rodi, Creta,Kos, Evia-Corfù-INGHILTERRA e la città di Londra.
U.S.A. (-NewYork-New Jersey-Pennsylvania-Ohio-Louisiana)) CANADA ( Ontario)
AFRICA(Kenya-Tunisia-Marocco)
CUBA
REP.CECA (Praga 05/2007-2009)
TURCHIA (Istanbul 2007-2008-2009-2010)
TURCHIA, (Antalya e Cappadocia 09/2007)
MESSICO 04/2008
MA ROCCO (Marrakech 05/2000-06/2005-06/2008)
IRLANDA 03/2009
POLONIA 06/2009
ARGENTINA 11/2009
IRLANDA DEL NORD 05/2010
LISBONA E IL PORTOGALLO 09/2010

CHIOGGIA, VENEZIA e PADOVA





CHIOGGIA con navigazione nella Laguna Sud di Venezia, VENEZIA,ISOLA DEGLI ARMENI,PELLESTRINA,PADOVA ed i COLLI EUGANEI 20/21/22 Maggio 2011

Venerdì 20 maggio

Partenza da Cuneo in prima mattinata, per Chioggia, dopo la sosta in autostrada per la colazione siamo arrivati Sottomarina di Chioggia. Attraversato il lungo ponte dell'Isola dell'Unione ci siamo recati al ristorante in Chioggia per il pranzo.
Terminato il pranzo, dopo aver incontrato la guida abbiamo iniziato la visita del Centro storico di Chioggia. Al termine della visita guidata ,ci siamo recati all'hotel prescelto per la cena ed il pernottamento.
Dopo cena abbiamo strascorso la serata sul lungomare di Sottomarina di Chioggia ( lungo circa 12 km per 100 metri di larghezza ).

Sabato 21 maggio

Dopo la prima colazione, ci siamo incontrati con la guida per l'imbarco per Venezia .
Iniziata la navigazione con l' imbarcazione riservata , abbiamo lasciato la Laguna del Lusenzo ed il porto di Chioggia alle proprie spalle, navigando verso nord. Si entra in un ambiente ricco di interesse naturalistico, per poi arrivare in quel lembo di terra che divide la Laguna Veneta dal Mare Adriatico ovvero sul litorale di Pellestrina . Tre sono le bocche che dividono la Laguna dal Mar Adriatico : la bocca del Lido S.Nicolò, la bocca di Malamocco e quella di Chioggia.
La navigazione è continuata fino a Venezia con sbarco a Riva degli Schiavoni vicino a San Marco.
Incontro con la guida locale ed inizio visita del centro storico di Venezia (p.zza S.Marco con la Basilica ed il Campanile, il Teatro la Fenice, il Canal Grande, il ponte del Rialto, il Palazzo Ducale ,il ponte dei Sospiri etc.).
Dopo la pausa pranzo (a base di pesce) in un tipico ristorante veneziano , ci siamo imbarcati per
l’ Isola degli Armeni, bellissima e di grande suggestione culturale, dove un monaco Armeno ci ha illustrato la storia della propria comunità e facendoci visitare il Monastero e le sue bellissime opere d'arte. Successivamente sempre in battello abbiamo raggiunto l'isola di Pellestrina : piccolo borgo di pescatori di circa 6.000 abitanti, rallegrato dai vivaci colori delle case dove tra le porte socchiuse ancora qualche anziana signora lavora il merletto al tombolo, caratteristico di quest’ isola. Breve passeggiata e visita ai famosi Murazzi .
Rientro a Chioggia.
Cena e pernottamento in Hotel.

Domenica 22 maggio







Dopo la prima colazione partenza dall’hotel per Padova. Arrivo in centro di Padova a Prato delle Valle ed incontro con la guida e visita guidata della città , iniziando dalla Basilica di S.Giustina, per proseguire verso la Basilica di S.Antonio da Padova, e le varie bellezze del l centro storico,per poi terminare la mattinata al celebre caffè Pedrocchi (per gustare il rinomato caffè alla menta)






e dulcis in fundo l'acquisto del dolce del Santo (tortina di pasta frolla con marmellata all'albicocca e canditi) a forma dell'aureola del Santo
Al termine della mattinata , abbiamo raggiunto la cittadina di Vo' nei Colli Euganei, per un pranzo tipico in agriturismo con degustazione di vini locali (Cabernet, Pinot Bianco e Grigio, Moscato dolce e Prosecco)In tarda serata siamo ripartiti per Cuneo.



















guarda le foto del viaggio









































Foto viaggio Maya

Visita l'album delle foto del viaggio

VIAGGIO IN ARGENTINA



L'Argentina affascinante

Da Buenos Aires ai confini della Patagonia

Viaggio effettuato dal 15 al 29 novembre 2009



Domenica 15 novembre 2009
TORINO – ROMA –BUENOS AIRES.

Siamo partiti dall’aeroporto di Torino Caselle con il volo di linea Air One per Roma. Poi proseguimento con il volo di linea Aerolineas Argentinas, per Buenos Aires.


Lunedì 16 novembre 2009
BUENOS AIRES.

Arrivo all’aeroporto di Ezeiza, dopo le operazioni di sbarco ci siamo recati in hotel che era situato nell’ Avenida 9 de Julio via centralissima di Buenos Aires.
Con la guida abbiamo iniziato la visita guidata dell’affascinante città di BUENOS AIRES, la più elegante ed europea del Sud America. Durante il tour abbiamo visto :
la bella Plaza de Mayo, la famosa Casa Rosada, il Municipio Antico e quello Moderno, La Boca che è il pittoresco quartiere dove arrivarono, via mare, i primi immigrati italiani, il vasto Parco Palermo e l’elegante quartiere La Recoleta.
Pranzo e cena in ristoranti tipici, poi rientro in hotel.


Martedì 17 novembre 2009
BUENOS AIRES.

In mattinata abbiamo effettuato visite individuali per assaporare e vivere la città, con l’obbligo ….di qualche acquisto di prodotti tipici : Erba Mate ( Il Mate e’ la bevanda tipica argentina, preparata con le foglie dell’erba mate, che si mettono in infusione in acqua bollente ed ha molte proprietà terapeutiche ), oggetti in Pietra di Rodocrosite (che hanno uso ornamentale , è di color rosa con tendenze al rosso carmino ,con sfumature tendenti al bianco ed è un potente talismano capace di armonizzare la vita affettiva) il vino (i famosi vini rossi Malbec e Cabernet-Sauvignon. I bianchi Chardonnay e Sauvignon) e lo speciale Chimichurri ( tipo di salsa formata da svariate erbe aromatiche utilizzata nella marinatura per la preparazione delle carni alla griglia o, da consumarsi spalmata sulla carne )
In tarda mattinata siamo partiti per una visita ad una tipica azienda agricola argentina . L’azienda improntata ad allevamento di bestiame da carne e allevamento di cavalli, nonché a culture intensive ( mais). Dopo la visita, abbiamo pranzato e partecipato alla “ Festa Gaucha”, con un bellissimo spettacolo di gare tra cavalieri.

Durante il percorso di 100 km si è potuto ammirare un tipico panorama della Pampa. La serata si è conclusa nel locale storico caratteristico “La Ventana” con spettacolo di tango , sito nel famoso quartiere di Buenos Aires dov’è nato l’affascinante e passionale tango argentino.


Mercoledì 18 novembre 2009
BUENOS AIRES - TRELEW.

In mattinata abbiamo effettuato l’escursione al Tigre con navigazione
sul Delta del Fiume Paranà,ed al pomeriggio ci siamo trasferititi
all’aeroporto per la partenza con volo Aerolineas Argentinas per la
città patagonica di Trelew, con trasferimento a Puerto Madryn (80 km) per la cena e il pernottamento in hotel.


Giovedì 19 novembre 2009
PUERTO MADRYN (PENISOLA VALDES).

Intera giornata di visita alla Penisola Valdes con sosta per pranzo al faro di Punta Delgada. Durante la giornata abbiamo percorso circa 400 km alla scoperta di questa bellissima Penisola di Valdes che è considerata una delle più importanti riserve faunistiche dell’Argentina. Qui si riproducono, infatti, le balene australi, come pure gli elefanti e i leoni marini. Lungo la strada si sono ammirati i guanachi, struzzi e lepri della Patagonia.
Successivamente ci siamo imbarcati su una piccola imbarcazione per effettuare la navigazione nel suggestivo Golfo Nuovo per l’avvistamento delle balene australi.


Venerdì 20 novembre 2009
PUNTA TOMBO – GAIMAN– USHUAIA.

Dopo la prima colazione in hotel siamo partiti in pullman per Punta Tombo dove si trova la spettacolare Pinguinera, la colonia di pinguini più grande del mondo. Continuazione per Gaiman, e sosta per il pranzo in ristorante e breve giro al pittoresco villaggio di immigrati gallesi . Visita ad una tipica abitazione del luogo ove abbiamo assaggiato del tè e fatto merenda con i pasticcini tipici ( Dulce de Melocotogna (Membrillo e Alfajores Havanna ). Poi trasferimento all’aeroporto e partenza con volo Aerolineas Argentinas per la Terra del Fuoco, con arrivo a Ushuaia la città più australe del Mondo. Trasferimento in albergo per il pernottamento.






Sabato 21 novembre 2009
USHUAIA (TERRA DEL FUOCO).

In mattinata ci siamo imbarcati sul battello per la navigazione lungo il grandioso Canale di Beagle che deve il suo nome alla nave con la quale Darwin effettuò il giro del mondo. Durante la navigazione abbiamo avvistato nelle piccole isole circostanti colonie di leoni marini e stormi di cormorani. Dopo un pantagruelico pranzo in un ristorante tipico fueguino, nel pomeriggio abbiamo effettuato una escursione all’affascinante Lago
Escondido (Nascosto) che viene chiamato così in quanto circondato da una folta e selvaggia vegetazione. Successivamente siamo rientrati ad Ushuaia per la cena e il pernottamento in hotel.


Domenica 22 novembre 2009
USHUAIA - EL CALAFATE.


Visita del Parco Nazionale Terra del Fuoco che regala splendidi panorami sui Monti Martiales dalle cime coperte di ghiacciai eterni e che conta una fauna particolarissima.
Dopo il pranzo in ristorante ,ci siamo trasferiti all’aeroporto per partenza con volo Aerolineas Argentinas con arrivo a EL CALAFATE nella Provincia patagonica di Santa Cruz. Trasferimento all’albergo per il pernottamento.


Lunedì 23 novembre 2009
EL CALAFATE (LAGO ARGENTINO).

Im nattinata abbiamo effettuato l’escursione in battello da Puerto Banderas sul bellissimo e surreale Lago Argentino per ammirare enormi iceberg, foreste verdissime e i grandiosi Ghiacciai Upsala e Onelli.
Il Lago Argentino è considerato uno dei luoghi più affascinanti della Patagonia Argentina per i suoi meravigliosi paesaggi e la ricca fauna. Nei pressi di Puerto Banderas abbondano gli uccelli come le poiane e i condor. Il Ghiacciaio Upsala, lungo 50 chilometri e largo 10, scende verso la sponda nordoccidentale del lago. L’avvistamento degli iceberg che galleggiano sulle acque lattiginose, costituisce uno dei momenti più emozionanti dell’escursione. Terminata la navigata siamo rientrati alla citta di El Calafate per effettuare una passeggiata nel particolare paese .
Cena e pernottamento in hotel.


Martedì 24 novembre 2009
EL CALAFATE (PERITO MORENO).

Partenza di buon mattino un pullman per l’escursione al famoso Ghiacciaio Perito Moreno. Dopo una bellissima camminata ad ammirare il ghiacciaio, abbiamo effettuato una sosta per pranzo in un ristorante panoramico all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares. Il Perito Moreno, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è un immenso ghiacciaio blu di 3 chilometri di larghezza e con i suoi 100 metri di altezza domina il lago. Dal ghiacciaio si staccano frequentemente, a causa della pressione dell’acqua, immensi blocchi azzurri di ghiaccio e questi crolli, con rumori fragorosi, sono assai spettacolari.
Cena e pernottamento in hotel.








Mercoledì 25 novembre 2009
EL CALAFATE – BUENOS AIRES.

Dopo colazione trasferimento in pullman all’aeroporto e partenza con volo Aerolineas Argentinas per Buenos Aires con arrivo all’aeroparque e trasferimento in hotel, il resto della giornata lo abbiamo trascorso effettuando visite ai quartieri di Caminito, La Boca, Once , Recoleta etc. e facendo shopping alle Calle Florida, ai centri commerciali Paseo Alcorta, Patio Bullrich, Alto Palermo Shopping, La Plaza e alla Galerias Pacifico.

Prima del rientro in hotel sosta d’obbligo al Caffè Tortoni storico locale del inaugurato nel 1858 .


Giovedì 26 novembre 2009
BUENOS AIRES –IGUAZU.

Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo Aerolineas Argentinas per Iguazù nella provincia di Misiones. Pomeriggio dedicato ad una prima scoperta delle celebri e grandiose Cascate di Iguazu viste dal lato argentino.Per raggiungere le cascate si deve prendere un simpatico trenino il quale raggiunge questo luogo incantato. Particolarmente stupefacente per la sua imponenza è la Garganta del Diablo,( la Gola del Diavolo) , dal lato argentino dove l’acqua precipita per 70 metri di altezza dal bordo del tavolato basaltico nel vallone sottostante.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.


Venerdì 27 novembre 2009
IGUAZU.

Con il bus abbiamo effettuato l’escursione al lato brasiliano delle Cascate soffermandoci per pranzo in una tipica churrascaria brasiliana. Le zone circostanti sono ricche di una vegetazione fittissima composta da alberi giganteschi avvolti dalle liane. Nella foresta e sopra i gorghi tumultuosi volano uccelli di ogni specie e grandi farfalle multicolori. Successivamente abbiamo raggiunto
la “diga di Itaipù”, la più grande del mondo, situata al confine tra Brasile e Paraguay, entrata recentemente nella classifica delle 25
meraviglie del mondo.
Rientro in hotel per il pernottamento.

Sabato 28 novembre 2009
IGUAZU – BUENOS AIRES – ROMA.

Mattina dedicata alla visita della caratteristica cittadina di Iguazu’, con le sue bizzarre strade di asfalto color ocra ed ai suoi tipici negozi di generi alimentari con nomi strani.
Abbiamo poi raggiunto il “belvedere””Hito Tres Fronteras” punto da cui si ammira l’incontro delle tre nazioni Argentina-Brasile-Paraguay, visita ad un orchideario e successivamente trasferimento in aeroporto per raggiungere l’aeroporto internazionale di Ezeiza a Buenos Aires dove con volo Aerolineas Argentinas abbiamo raggiunto prima Roma e successivamente


Domenica 29 novembre 2009
ROMA – TORINO
.
Arrivati all’aeroporto di Roma Fiumicino abbiamo continuato il volo
con Air One per Torino Caselle.

Fine del nostro viaggio in Argentina.

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